Piscina galleggiante proposta per la zona della Baia di San Francisco
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Una piscina galleggiante è stata proposta per la città di San Francisco e sarà la prima piscina pubblica della città nel suo genere, portando un nuovo tipo di esperienza acquatica nella Bay Area. Situata sulla Baia di San Francisco, la piscina olimpionica riscaldata galleggerebbe sui moli 30-32, attualmente utilizzati per il parcheggio e che saranno ricostruiti come parte del progetto.
La piscina galleggiante proposta sarebbe circondata da spazi commerciali, uffici e abitazioni, inclusa una torre di appartamenti con 725 unità, il 25% delle quali offrirebbe alloggi a prezzi accessibili. Il senatore dello stato di San Francisco Scott Wiener ha proposto una legislazione nel 2021 che autorizza la costruzione della piscina sui moli di proprietà statale. Il piano propone uno spazio ricreativo e di relax unico, proteggendo allo stesso tempo il lungomare della città dai cambiamenti climatici e dall'innalzamento del livello del mare.
Il concetto ha dovuto affrontare sfide, poiché i precedenti tentativi di rivitalizzare i moli non hanno avuto successo. I piani precedenti di trasformare l’area in uno stadio, un museo e un terminal crociere sono falliti. Wiener è tuttavia ottimista sulla riuscita del progetto. Ritiene che i piani precedenti siano falliti perché si è cercato di riabilitare i moli, mentre questo progetto prevede la loro completa ricostruzione. Il successo del progetto dipende dall'approvazione della città, dello stato e di varie altre agenzie.
La piscina galleggiante sarà costruita su uno dei due moli, mentre l'altro molo sarà convertito in 375.000 piedi quadrati di uffici e 45.000 piedi quadrati di spazio commerciale. La piscina includerebbe spazio per nuotare, giocare a pallanuoto e rilassarsi in una vasca idromassaggio. Una sezione della baia che circonda la piscina sarà dedicata al nuoto in acque libere, al kayak e al paddleboarding.
Il progetto, simile alla Plus Pool proposto per l'East River a New York City, mira a creare uno spazio attraente e sostenibile che migliorerà il lungomare, offrendo opportunità per nuove case e spazi pubblici di cui tutti possano godere.
La nuova planimetria del progetto rappresenta un cambiamento rispetto alle versioni precedenti, che enfatizzavano gli spazi commerciali sui moli, dando l'impressione di un grande parco uffici con un piccolo spazio ricreativo sul lungomare. L'ultima versione del progetto enfatizza il nuoto, con particolare attenzione all'accesso del pubblico alla baia e alla vista del Bay Bridge. Il piano ora prevede la ricostruzione di un unico molo, mentre il molo rimanente sarà convertito in una piscina olimpionica, una piscina poco profonda per le persone che imparano a nuotare, una vasca idromassaggio e docce. Lungo l’Embarcadero ci sarebbe un mercato coperto con chioschi alimentari e stand di artigiani dove i produttori potranno vendere i loro prodotti.
Gli sviluppatori del progetto, Strada Investment Group e Trammell Crow, sperano di attirare i nuotatori nella baia con un'area recintata simile al parco acquatico vicino a Crissy Field. Hanno in programma di riscaldare le piscine, molto probabilmente con acqua dolce, piuttosto che con l'acqua gelida pompata dalla baia. Gli sviluppatori hanno anche rilasciato nuovi rendering dei moli, più orientati al pubblico rispetto ai piani precedenti.
Il piano di riqualificazione dei moli è progettato per rivitalizzare l'Embarcadero e renderlo un'esperienza pubblica più piacevole. Il successo del progetto dipende dal fatto che l'Embarcadero sembri meno simile a una passeggiata davanti a un paio di atri di edifici per uffici e più come una destinazione coinvolgente sul lungomare. Il concetto ha subito diversi cambiamenti in risposta al feedback delle agenzie statali, in particolare quelle che regolano il litorale. I cambiamenti riflettono il desiderio di creare uno spazio più in linea con l’ambiente naturale, con una maggiore enfasi sugli spazi pubblici e sulle attività ricreative acquatiche.
Il progetto ha dovuto affrontare diverse sfide, incluso il fatto che il sito in cui si propone di costruire è di proprietà dello Stato, il che significa che sarebbe necessaria un’approvazione legislativa speciale prima che un costruttore possa costruirvi. Il progetto deve anche ottenere l’approvazione della città, dello stato e di diverse altre agenzie.